Aria condizionata
In questi giorni roventi c’è un gran discutere sul tema aria condizionata, fa bene? Fa male? Per noi installatori/manutentori di impianti è tipo croce e delizia, nel senso che è una cosa che fa parte del nostro business, ma è anche fonte di grandi e continue rotture di scatole.
Questo perché la sensazione di caldo e di freddo è strettamente personale, capita spesso infatti che nello stesso ambiente ci sia chi si lamenti del troppo caldo e chi al contrario del troppo freddo.
Purtroppo il problema è di quelli insolubili, noi però spesso ci salviamo e riusciamo a mettere tutti d’accordo citando quanto riportato nella “sacra e suprema” norma d.p.r. 74/2013 (che definisce i criteri di utilizzo degli impianti ci climatizzazione estiva e invernale), ebbene l’articolo 3 “valori massimi della temperatura ambiente” dice esattamente così:
”durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione estiva, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti raffrescati di ciascuna unità immobiliare, NON DEVE ESSERE minore di 26° C – 2° C di tolleranza per tutti gli edifici”.
Quindi se nel luogo dove vi trovate ci sono attualmente meno di 24° C, tecnicamente siete fuorilegge!
Se poi chi sta leggendo questo post ha gli stessi problemi di chi lo sta scrivendo (cervicali, mal di schiena e affini) allora la questione è anche più semplice: meno usate l’aria condizionata meglio è!
Saluti a tutti